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Rattus norvegicus

Questo ratto, noto anche come ratto delle chiaviche, ratto di fogna o Pantegana è originario dell'Asia, ma oggi è presente quasi ovunque sia presente l'uomo. Pertanto predilige ambienti a forte antropizzazione, quindi fogne, discariche ed in generale le zone dove vi è una forte dispersione di cibo e una scarsa igiene.

Il rattus norvegicus, da adulto, ha dimensioni che variano tra i 18 e i 30 centimetri circa, la sua coda è sempre più corta rispetto al corpo e misura tra i 15 e i 20 centimetri. Può raggiungere un peso corporeo di 500 grammi ed ha un pelo ispido e ruvido con colorazione che va dal marroncino al grigio con possibili macchie bianche.

Capacità riproduttiva: ogni femmina può procreare fino a 20 esemplari all'anno, pertanto facilmente comprensibile è la capacità infestante dei locali nei quali si annidano.

Questo ratto predilige, quale habitat, zone molto umide e interrate come fogne, fossi e locali interrati (cantine, autorimesse, seminterrati e piani terra delle strutture in genere).

SEGNI DI INFESTAZIONE

Escrementi: di forma affusolata e lunghi circa 20 mm, a volte possono presentare una sola punta, a differenza di quelle del ratto dei tetti. Le urine come le feci servono anche per marcare il territorio e i cammini abituali di questi mammiferi, sono visibili con l'ausilio di una lampada UV.

Materiali rosicchiati: nelle strutture infestate è possibile incontrare diversi materiali rosicchiati, come plastica, legno, cartoni, cemento, terra e addirittura metalli morbidi. Come tutti i roditori, ha la necessita di consumare i suoi incisivi che altrimenti potrebbero crescere fino a perforargli il cervello.

Altri segnali: lungo i percorsi utilizzati, lasciano le superfici unte a causa dello sfregamento del loro pelo che secerne una particolare sostanza (Betanolina) per marcare il territorio.

RIMEDI

Suggerimenti strutturali:
è importante fare attenzione e scovare tutti i possibili passaggi sfruttabili dal topo per accedere alla struttura (spazi sotto le porte, condotti dei cavi, cassoni degli avvolgibili, condotti di areazione, ecc).  Quindi bisogna chiudere ogni tipo di foro, fessura e intercapedine, considerando che un topolino domestico riesce a passare in un foro dal diametro di 3-4 millimetri, ovvero dove passa una normale matita da disegno.

Suggerimenti Comportamentali
al fine di scongiurare o contenere la presenza di questi topolini bisogna adottare alcune norme comportamentali adeguate, in particolare è fondamentale:
mantenere alto lo standard igienico degli ambienti;
- tenere tutti i prodotti alimentari in contenitori sigillati, è fondamentale non lasciare cibo alla loro portata, in tal modo potreste riuscire a dissuaderli dai vostri locali e spingerli a cercare cibo altrove;
- tenere la spazzatura in contenitori ben chiusi, vale lo stesso discorso fatto per il cibo;
- Intervento Mirato di Derattizzazione, successivamente è consigliabile (facoltativo) implementare un impianto di monitoraggio e cattura che eviti, per il futuro, di incorrere nello stesso problema.

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