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La Plodia Interpunctella, comunemente nota come Tignola Fasciata o Tarma della pasta, appartiene all'ordine dei lepidotteri (Lepidoptera), famiglia Pyralidae,

Morfologia
Adulto: un'esemplare adulto misura in media circa 12 mm di lunghezza ed ha un'apertura alare media di 17 mm.

Le ali anteriori sono di colore marroncino chiaro tendente al giallo con puntini neri nella parte articolata al torace, mentre, nella parte esterna presentano bande scure con bordi a frange su fondo bruno. Questa colorazione particolare forma una fascia quando l’insetto è in posizione di riposo, con le ali chiuse, da qui il nome comunemente usato per questa farfalla: Tignola Fasciata.

Gli esemplari anziani si presentano spesso con le ali che hanno perso parecchie squame per cui la colorazione può essere meno evidente, tale da generare confusione con specie simili.

Il capo e il torace sono di colore grigio. Le antenne sono piegate all’indietro quando l’insetto è appoggiato e raggiungono quasi i ¾ della lunghezza del suo corpo.

 

Uovo: di colore bianco, è di forma ovale e misura mediamente 0,4 mm di lunghezza, ha una consistenza collosa e viene deposto, singolarmente oppure in gruppetti, direttamente sul substrato di alimentazione della futura larva.

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Plodia Interpunctella - Larva

Larva: di forma cilindrica, da mature (ultimo stadio larvale) misurano circa 13 mm di lunghezza, mentre nei primi stadi la lunghezza media è di 1 mm. Generalmente sono di colore biancastro, ma si possono rinvenire anche larve rosate o brunastre, in base al cibo di cui si sono nutrite. La larva possiede l'apparato boccale tipico degli Imenotteri: l'apparato boccale degli imenotteri è masticatore e si distingue per la presenza di un complesso “maxillo-labiale” formato da due mascelle e dal labbro inferiore. Il labbro inferiore è composto di due parti, una fissa detta postlabio e una mobile detta prelabio. Sono presenti anche delle mandibole che però vengono utilizzate per scopi diversi dall'alimentazione come la costruzione del nido, il trasporto di materiale o la rottura di eventuali bozzoli da crisalide.

Crisalide: può essere avvolta in un bozzolo di seta oppure nuda, misura 6-11 mm di lunghezza, è di colore marrone chiaro e si può rinvenire piuttosto lontano dal materiale infestato.

Ciclo Biologico
Il ciclo vitale della P. Interpunctella attraversa 4 stadi: uovo, larva, crisalide e adulto;

L'intero ciclo può essere completato all'incirca in un mese, se le condizioni sono particolarmente favorevoli, in caso contrario può durare anche diversi mesi.
La femmina si accoppia e depone dopo circa 3 giorni dallo sfarfallamento ed è in grado di deporre da un minimo 100 uova fino a 400, dopo l'ovodeposizione la femmina muore.

Le uova sono deposte direttamente sulle derrate, in modo che le future larve abbiano a disposizione il cibo per la crescita, e schiudono in 7-8 giorni a 20 °C ( mentre a 30°C bastano solo 3-4 giorni). Dopo la schiusa, le larve si disperdono nel substrato alimentare e raggiungono la maturità in 6-8 settimane.

Il numero degli stadi larvali dipende dallo specifico substrato alimentare e dalla temperatura, mediamente si aggira intorno ai 6 stadi. Le larve si possono trovare libere oppure ricoperte da bave sericee, stese sulla superficie del substrato alimentare.

Lo stadio di crisalide dura 15-20 giorni a 20 °C, mentre a 30 °C dura circa una settimana.
Successivamente emerge la farfalla adulta, la quale ha una durata di vita media di 18 giorni.
I maschi vivono in genere al massimo 20-25 giorni, mentre le femmine muoiono dopo l'ovideposizione.

 

 

Comportamento
Dopo l’accoppiamento la femmina depone le sue uova sul cibo e la schiusa avviene già dopo qualche ora o giorno.

Raggiunta la maturità le larve adulte attraversano una fase di migrazione, si mettono alla ricerca di fessure o altri luoghi protetti ed adatti all'incrisalidamento (stadio di pupa o crisalide, durante il quale la larva si chiude in un bozzolo costruito con materiale sericeo in attesa del completamento dello stadio di pupa e dell'ingresso nello stadio di adulto).

Gli adulti solitamente sono più attivi di nelle ore notturne, ma il problema maggiore di queste farfalline non è costituito dagli esemplari adulti, bensì dalle larve; la larva di Plodia Interpunctella ha un apparato boccale molto robusto e riesce a perforare le più disparate confezioni alimentari (confezioni di pasta, cereali, ecc.) per introdursi all'interno di esse ed accedere al cibo contenuto.

Caratteristiche particolari di questi infestanti sono il particolare volo a zig zag, il fatto che gli adulti non si nutrono ed, infine, la capacità di individuare l'alimento adatto per le larve, ovvero il substrato ove deporre le uova, anche a centinaia di metri di distanza.

 

Gli adulti sono un segno tangibile dell'infestazione così come le bave sericee.
Può essere considerata come un indicatore di mancata rotazione della merce in magazzino.

 

Danni: si tratta di una specie caratterizzata da un elevata polifagia, per cui  potenzialmente può infestare una grandissima varietà di derrate alimentari, secche, di origine vegetale, a volte anche di origine animale (alimenti con alto valore proteico, come la carne secca), ma anche medicinali.

Ma i danni provocabili sono riferiti solo in minima parte alla quantità di cibo ingerito dalle larve, infatti i danni maggiori ed anche più evidenti fanno riferimento alle bave sericee abbandonate sulle derrate, che inglobano escrementi, esuvie e insetti morti, rendendo la derrata inutilizzabile e da smaltire.

Inoltre, in caso di impianti di produzione come i pastifici, il materiale sericeo prodotto dalle larve può rappresentare un serio problema per la sua capacità di intasare i macchinari, provocando blocchi degli impianti e importanti spese di ripristino delle loro funzionalità.

Nei silos e nei magazzini di stoccaggio, l'alimentazione e di conseguenza l'infestazione avviene, fortunatamente, solo nella parte superficiale, per cui spesso è possibile recuperare gran parte delle materie prime infestate, a patto che si intervenga tempestivamente.

 

Derrate preferite: farine, semola, crusca, cacao, cioccolato, cereali in granella, cariossidi di cereali, frutta secca.

RIMEDI E CONSIGLI

- Conservare, se possibile (si fa riferimento all'ambito domestico) le derrate obiettivo della T. Fasciata in contenitori a chiusura ermetica;

- Eliminare ogni residuo di cibo dalla cucina, dagli scaffali dei supermercati e dai depositi e centri di distribuzione della GDO; in pratica da ogni ambiente in cui anche solo occasionalmente siano conservati alimenti come biscotti, crackers, dolciumi, ed altre derrate tra quelle preferite da questa Tignola.

Fondamentale per l’eliminazione di questo infestante è lo svuotamento degli scaffali e la loro pulizia a fondo, da effettuare mediante un'accurata aspirazione professionale (con l'utilizzo di aspiratori industriali dalla potenza elevata, in grado di intercettare larve e le uova nascoste negli anfratti più critici), nonché l'allontanamento tempestivo e lo smaltimento delle derrate che potrebbero essere contaminate;

- Intervento di disinfestazione mirata.

- Successivamente è consigliabile installare un impianto di monitoraggio (scelta facoltativa, ma vivamente consigliata) che permetta di prevenire le eventuali future infestazioni e, quindi, salvare buona parte dei prodotti in stock.

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